Valle Camonica, ITALY
info@inmontagnacoicamuni.eu

Gli Anelli che piacciono a noi

Vivi la montagna con noi

Gli Anelli che piacciono a noi

Eccoci qua, con questa bellissima occasione di raccontarvi un po’ di noi, delle nostre escursioni, soprattutto delle nostre splendide montagne.

Viviamo in un territorio meraviglioso, che non ha nulla da invidiare alle mete alpinistiche più gettonate.

Non siamo delle guide alpine o  accompagnatori, semplicemente un gruppo di amici accomunati da tempo dalla passione per la montagna e così, ridendo e scherzando, due anni fa abbiamo deciso di creare il nostro sito internet ed entrare con umiltà sui social con il solo obiettivo di far conoscere le nostre montagne, i sentieri meno battuti, ma altrettanto belli e degni di essere raccontati.

La montagna ci ha regalato tanto, non solo paesaggi mozzafiato, ma grandi emozioni, amicizie vere, ci ha insegnato ad affrontare gli ostacoli insieme, avendo cura di noi e dei nostri compagni di viaggio.

Consapevoli dei nostri limiti e delle nostre possibilità cercheremo di farvi conoscere tante belle escursioni.

Il nostro motto è “ In montagna con la testa, sempre” : ogni escursione deve essere programmata, tenendo ben presente le proprie capacità e le condizioni climatiche perché andare in montagna d’estate non è uguale a farlo in inverno.

Attrezzatura e abbigliamento non sono da sottovalutare, abbiamo la fortuna di avere delle sezioni Cai molto attive, contattiamole per informarci e affidiamoci alla competenza delle guide alpine presenti sul territorio.

Iniziamo la nostra presentazione con un bellissimo giro ad anello che si snoda sopra gli abitati di Monno e Edolo, con passaggio al laghetto del Mortirolo.

La partenza e’ poco dopo l’abitato di Monno a circa 1150 m, dal parcheggio del campo di calcio. Da qui, si scende per la statale che sale dal paese, ma subito dopo 100 m, nei pressi di una Santella, si svolta a destra e si prende una stradina in discesa (sentiero CAI 71), che in pochi minuti supera il torrente Mortirolo e  inizia a salire fino alla località Fracai a 1180 m.

Al bivio (da entrambe le parti si sale a Mola) noi abbiamo optato per prendere la stradina a sinistra che prosegue in piano.

Si passa prima nelle località Paghere di Sotto (1200 m), Paghere di Sopra (1380 m), Prabello (1500 m), si attraversa la strada asfaltata che da Edolo sale a Mola. Da qui si prende un sentiero in piano che ben presto, svoltando a destra per il bosco, sale al Dosso Toricla (1830 m) dopo circa 2h 30 dalla partenza.

Dosso Toricla e’ un bel poggio panoramico, dove la vista può spaziare dalle cime Adamelline a quelle Orobiche.

Scendiamo verso i prati di Mola, raggiungendo la Chiesetta degli Alpini dedicata a Don Carlo Gnocchi e proseguiamo in discesa sulla strada asfaltata che porta a Edolo.

Dopo 100 metri circa, al bivio che indica a sinistra Mortirolo, si prende il sentiero e subito si passa in un bellissimo Roccolo, dal quale si prosegue salendo verso la Malga Dorena, ormai abbandonata, a 1950m.

Un’ inquietante frana si è posta sul nostro cammino, ma con attenzione in pochi minuti  l’abbiamo superata, passandovi appena sopra toccando la quota di 2000 m (punto più elevato di questo anello, a circa 1h 10 minuti da Mola).

Non  resta che seguire il bel sentiero che a mezza costa, passando sotto le Cime di Cadi’ e Verda, ci porta in leggera discesa ai 1780 m del laghetto del Mortirolo.

Dal laghetto chiudiamo l’anello scendendo nella Valle del Mortirolo, andando a ripercorrere la vecchia strada che in 50 minuti ci riporta al parcheggio del campo sportivo di Monno.

I tempi sono sempre molto soggettivi noi abbiamo impiegato circa 6h e 30 di marcia per coprire i 20 km di percorso.

I caldi colori autunnali, la temperatura mite, i bellissimi panorami sulle Cime del Mortirolo come il Pagano, il Grom e la Varadega, ripagano della fatica.

Escursione da svolgere preferibilmente dalla primavera all’autunno,  ci sentiamo di sconsigliarla in inverno o con presenza neve, per possibili scariche dai pendii della Cima Cadi e Verda e per probabile ghiaccio sul sentiero stesso.

Come scrisse il poeta William Blake “ Se uomo e montagna s’incontrano , grandi cose accadono”

Alla prossima!