Valle Camonica, ITALY
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Bazena – Monte Frerone – Lago della Vacca – Bazena

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Bazena – Monte Frerone – Lago della Vacca – Bazena

Ciao Ragazzi, questa domenica, in montagnacoicamuni, ha fatto visita alla parte sud del massiccio dell’Adamello. Dopo un’estate ad ammirare l’Adamello e le sue magnifiche cime circostanti, stavolta abbiamo optato per spostarsi un po’ piu sud della nostra splendida Valle. Qui sono un po di parte, vivendo a Esine in Valgrigna, Bazena, la localita’ di partenza di questo giro, si trova proprio sopra la mia “testa”…stavolta sveglia all’alba tocca ai miei amici dell’alta Valle: Elena,sua figlia Cristina (conosciuta in questa occasione e forte in montagna come la mamma), Cristina R.,Moira e Christian.Ritrovo ore 8.00 presso parcheggio in Bazena(1800m) zaino in spalle e via….dapprima seguendo i segnavia del sentiero n.1 in direzione lago della Vacca per circa un oretta,poi appena sotto il passo di Valfredda, abbiamo preso il sentiero che svolta a sinistra per Monte Frerone (segnato per Escursionisti Esperti), in effetti nel primo tratto si devono superare 3 avvallamenti, con il sentiero molto scosceso, dove con aiuto di catene e staffe e molta attenzione si superano questi ostacoli naturali. Poi superato questo primo tratto il sentiero sale tranquillo a zig zag su prato e poi si entra in un anfiteatro morenico, dove sulla nostra destra iniziamo a vedere la nostra meta a 2670m, che si raggiunge in circa 2h 15 / 2h 30 dal parcheggio di partenza. L’ultimo tratto di salita si percorre su cresta esposta,prestare attenzione. Dalla cima si apre uno splendido scenario che spiazza dalle parabole della ex nato del Maniva, alla Corna Bianca sotto i nostri piedi, al Blumone, che si staglia davanti sopra il lago della Vacca (anche se ieri era nascosto dalla nubi), al lato B del Pizzo Badile (quello che non si vede da fondo Valle),ai corni di Stabio li a fianco e come sempre sullo sfondo le cime Adamelline. Dopo aver lucidato gli occhi, siamo scesi verso il Lago dalla Vacca, qui prestare molta attenzione perche’ il versante di discesa opposto a dove siam saliti e’ molto esposto e in cresta per almeno una 30 di minuti , fino a raggiungere il bivio che a sinistra conduce al rifugio Gheza, mentre a destra ci riporta in circa 20 minuti di nuovo sul sentiero nr.1 che proviene dal Passo di Valfredda e in circa altri 20/25 minuti ci ha portato prima al passo e poi al lago della Vacca e al rifugio Tita Secchi (2367m). Per il ritorno abbiamo percorso a ritroso tutto il sentiero che dal lago della Vacca conduce, passando sotto le pendici del Frerone, al Passo di Valfredda in circa un ora e poi da li in un altra oretta, riprendendo il sentiero gia’ percorso in mattinata al parcheggio di Bazena dove al rifugio Tassara ci siamo scorpacciati torte e birre ampiamente meritate anche sta domenica.