Valle Camonica, ITALY
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Lago Aviolo

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Lago Aviolo

Una meta classica per gli abitanti dell’alta valle Camonica, un percorso che non manca mai nel carnet delle passeggiate tardo-primaverili ed estive, anche delle famiglie vista la singolarità e praticità del sentiero. In montagna coi camuni lo affronta cercando di “anticipare i tempi” di una primavera che si fa attendere nonostante il calendario ci confermi essere a poco meno di un mese dal solstizio d’estate.
Come detto un percorso che, quando pulito dalla neve che abbiamo trovato in alcuni tratti e al lago a causa delle nevicate tardive di questo periodo, può essere affrontato da tutti; pochi i tratti veramente impegnativi, mai esposti, tecnici, se così vogliamo definirli, ma solo per chi non ama le cosiddette “scale”, ovvero i tratti in cui il sentiero si inerpica tra le rocce disposte a mo’ di gradini.
Si parte da Vezza d’Oglio, dove si arriva percorrendo la SS42 del Tonale; giunti nel paese camuno si prosegue seguendo le indicazioni per la val Paghera e il lago Aviolo, fino a raggiungere un ampio parcheggio da cui parte il sentiero n. 21. Sentiero che parte con una breve scalinata per poi attraversare un tratto di bosco; appena partiti, in un tratto normalmente poco impegnativo si è costretti ad attraversare un terreno dissestato a causa di una piccola valanga che ha travolto il sentiero con alcune piante e massi. Superato questo tratto che normalmente è un normale sentiero attraverso il bosco un tratto irto porta a uno scollinamento da dove, dopo una breve discesa, si attraversa una cascata che in estate è piacevolmente rinfrescante, ma in questo periodo, viste le temperature non particolarmente miti, risulta essere una vera “doccia fredda” in senso letterale. Al di là della cascata parte una “scala”; il sentiero infatti si inerpica sinuoso dove scorre un torrentello. Da qui, dopo una breve camminata su un sentiero assolutamente accessibile, si giunge ad un piazzale costruito da Enel in concomitanza con le strutture di captazione delle acque per la centrale idroelettrica; da qui si gode di una buona vista sulla vallata sottostante riuscendo ad identificare in lontananza anche l’abitato di Vezza d’Oglio. Si prosegue sul sentiero fino a raggiungere la galleria Enel dove si svolta a sinistra per proseguire lungo il sentiero che conduce al rifugio Sandro Occhi all’Aviolo; proseguendo per un centinaio di metri si raggiunge il lago Aviolo, un lago alpino che come spesso accade in montagna affascina per i colori ed i riflessi che produce. Andando oltre è possibile raggiungere il passo Gallinera che porta nell’omonima valle ed il bivacco Festa. Viste le temperature e l’ingente quantità di neve presente, oltre alle chiare manifestazioni di instabilità della neve stessa con roboanti slavine in lontananza, abbiamo deciso di prediligere la sicurezza, come sempre facciamo e suggeriamo di fare a chi, esperto o meno vuole affrontare la montagna, fermandoci nella zona del lago (ghiacciato) per ammirare la bellezza della valle ancora ricoperta da una coltre di neve e consumando un veloce pranzo al sacco fuori dal rifugio.
Rientro lungo lo stesso sentiero fino al parcheggio.