Valle Camonica, ITALY
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Borno – San Fermo

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Borno – San Fermo

Il tempo inclemente non ferma la passione per la montagna, così in una domenica tutt’altro che primaverile, abbiamo deciso di dirigerci sull’altopiano del sole , per percorrere il sentiero ad anello che da Borno porta al Rifugio Laeng, passando prima dal Rifugio San Fermo e scende al Lago di Lova, un piccolo lago artificiale
Partenza  dalla località Navertino a 700 mt circa, appena prima della tipica trattoria a gestione familiare che dalla località prende  il suo nome, dove dal 1972 è possibile degustare i piatti della  tradizionale cucina camuna a base di funghi, selvaggina, erbe di campo e frutti di bosco. La struttura dispone anche di accoglienti e silenziose  camere.
Superato il centro abitato di  Borno,  seguendo le indicazioni per Navertino, siamo saliti   per una strada stretta e ripida. I parcheggi sono limitati a 4/5 posti auto il nostro consiglio è quindi quello di lasciare l’auto qualche centinaio di metri prima. Chi invece possiede un fuoristrada può proseguire raggiungendo direttamente il Lago di Lova a 1300 mt.
La prima parte del percorso vede una ripida salita che in circa 40 minuti giunge alla deviazione per il lago . Seguendo le indicazioni del sentiero 82, svoltando a sinistra, appena fuori dal folto bosco si giunge  alla pendici del Monte Arano.  La mulattiera prosegue e ci porta alla chiesetta di S.Fermo e all’annesso Rifugio (m.1868) gestito dal Cai di Borno. Da qui seguendo il sentiero alto , dal quale è possibile dominare il centro abitato di Borno , ci siamo diretti verso il Rifugio Laeng (m.1760) gestito dal Mato Grosso.
L’intero giro ad anello si distribuisce su un tracciato di quasi 16 km , percorribile in circa 5 ore e mezza.
Visto il forte vento in quota e la copiosa neve scesa nella notte abbiamo preferito  deviare verso la chiesetta degli Alpini, rimandando il Rifugio Laeng alla prossima uscita, magari in occasione della San Fermo trail in calendario per il 18 agosto , confidando in condizioni metereologiche meno avverse.
Un maggio indubbiamente poco primaverile, con tanta neve e temperature decisamente basse per la stagione, sicuramente non proprio la giornata ideale per un’ escursione in montagna, ma non eravamo soli, sulla strada del ritorno abbiamo fatto amicizia con un nuovo amico, probabilmente più incuriosito dal contenuto dei nostri zaini che dalla nostra simpatia, un affettuso asinello. Come sempre, alla prossima !!!!