Raduno della Valle di Lozio

Seconda edizione per il giovane raduno della Valle di Lozio. Nato principalmente per gli scialpinisti, oggi accoglie di buon grado anche i ciaspolatori. Un’escursione, la nostra, partita con qualche defezione causa pioggerella leggera, ma insistente, che dopo 100 metri circa di dislivello positivo si trasforma in neve, anch’essa leggera, ma piacevole vista l’occasione.
Ma veniamo al tracciato. Si parcheggia l’auto a Villa di Lozio (BS) dopo un caffé che alle prime ore del mattino aiuta sempre a schiarire le idee. Bastano un centinaio di metri ed è già ora di inforcare sci o ciaspole e salire; sì, salire, perché i 900/1000 mt di dislivello positivo si svelano fin da subito e, ad esclusione di due passaggi in falsopiano in un paesaggio innevato veramente incantevole, continuano con pendenze importanti fino all’arrivo in vetta.
Il percorso, preparato dall’organizzazione in modo eccellente, serpeggia attraverso un bosco di conifere che si apre a tratti in prati in cui dominano neve e silenzio in veri e propri paesaggi da cartolina.
Si sale fino all’ultimo tratto dove, uscendo dal bosco, le condizioni meteo hanno reso particolarmente impegnativa la salita; una fitta nebbia ha avvolto il paesaggio circostante limitando il percorso a 100 mt dalla cima (arrivo naturale per gli scialpinisti). Discesa differenziata per sci e ciaspole; gli sci tagliano un tratto di tracciato percorso a salire per poi ricongiungersi al sentiero originario, traccia seguita invece anche per la discesa dai ciaspolatori.
Passaggio divertente al ristoro a poche centinaia di metri dall’arrivo dove una squadra di medici si occupa degli atleti di ritorno dalla fatica con una soluzione a base di liquore al genepy.
Pranzo conviviale presso l’oratorio di Villa di Lozio deliziosamente allestito dall’organizzazione.